CARATTERISTICHE, ULTIMI AGGIORNAMENTI E ULTERIORI SPECIFICHE

Se sei alla ricerca della tua prima casa da acquistare e non hai ancora compiuto 36 anni, non dovresti sottovalutare il Bonus Prima Casa per Under 36: in questo articolo ti spieghiamo tutti gli aspetti più importanti da tenere in considerazione. 

ATTENZIONE: questo articolo ha uno scopo informativo, ma si chiarisce che l’ultimo aggiornamento ufficializzato in Gazzetta Ufficiale non prevede la proroga di questa agevolazione nel 2024. Leggi fino in fondo per i dettagli. 

CHE COS'È

Il Bonus Prima Casa per gli Under 36 è un’agevolazione, introdotta dal “Decreto Sostegni Bis”, per i giovani di età inferiore ai 36 anni che desiderano acquistare la propria prima casa. 

Il Bonus ha lo scopo di favorire l’acquisto da parte dei più giovani di un immobile di proprietà, grazie all’esenzione dal pagamento di alcuni tributi.

PER CHI

I beneficiari sono tutti coloro che desiderano acquistare una casa senza aver ancora compiuto 36 anni: più precisamente, non bisogna aver raggiunto i 36 anni di età alla data di rogito. 

Inoltre, è previsto il requisito di un ISEE in corso di validità non superiore a 40.000 euro per anno.

Attenzione però: è importante tenere in considerazione che il requisito per l’ISEE riguarda il nucleo familiare, per cui è necessario trasferire la propria residenza nel comune dove si acquista la prima casa entro e non oltre i 18 mesi, pena la perdita dell’intero Bonus.

 

COSA PREVEDE

Il Bonus prevede che i beneficiari siano esenti dal pagamento delle imposte sull’acquisto della prima casa. 

In particolare, per quanto riguarda gli atti di compravendita stipulati con un’impresa, cioè atti soggetti a IVA (pari al 4% sul prezzo di acquisto nel caso di una prima abitazione), i giovani che usufruiscono del Bonus non devono pagare le imposte di registro, catastali e ipotecarie; oltre a ciò, ottengono un credito d’imposta pari al valore dell’IVA, da recuperare non con rimborso ma tramite la dichiarazione dei redditi, oppure da usare in compensazione per pagare altre imposte che si presentano successivamente al rogito. 

Nei casi di co-acquisto in cui, tra i due acquirenti, solo uno presenta i requisiti richiesti, quest’ultimo può ugualmente beneficiare del Bonus calcolato sulla propria quota.

Inoltre, il Bonus prevede anche l’esenzione dall’imposta sostitutiva sul mutuo.

PER QUALI ABITAZIONI

Non tutti i casi di compravendita rientrano tra quelli previsti all’interno del Bonus Prima Casa per Under 36. 

Più precisamente, sono escluse solo le abitazioni di lusso, oppure ville o castelli con particolare valore artistico o storico (categorie catastali A1, A8, A9).

Una precisazione importante: il Bonus si applica anche all’acquisto delle pertinenze relative alla prima casa, come i box, anche nel caso di compravendita da impresa. 

ALCUNE SPECIFICHE

E per l’acquisto di una prima casa ancora in costruzione, come funziona il Bonus Prima Casa per Under 36? 

Per le nuove realizzazioni il Bonus si applica esattamente come spiegato, con una sola specifica che riguarda gli anni in cui la costruzione deve essere conclusa, cioè un massimo di tre

In conclusione, questo Bonus è un’opportunità importante per tutti i giovani che vogliono realizzare il proprio desiderio di acquistare casa. È utile quindi sapere, infine, che l’incentivo è in vigore fino al 31 dicembre 2023, data entro la quale si può fare domanda per usufruirne (prorogata ulteriormente rispetto al termine iniziale previsto a giugno 2022).

Per saperne di più, qui l’ultimo comunicato stampa rilasciato ufficialmente dalle Agenzie delle Entrate.

AGGIORNAMENTO (GENNAIO 2024)

Come chiarito nell’ultimo documento ufficiale pubblicato il 30 dicembre 2023 in Gazzetta Ufficiale e in vigore a partire dal 1 gennaio 2024, non è prevista la proroga del Bonus Prima Casa per Under 36 per i prossimi anni. L’agevolazione si esaurisce cioè nel 2023, e più precisamente per coloro che hanno acquistato la prima casa entro e non oltre il 31 dicembre 2023, al netto di tutti i requisiti richiesti e di cui sopra.

Concretamente, questo significa che chiunque acquisti una prima casa può comunque usufruire di alcuni sgravi fiscali generali, in particolare della riduzione dell’imposta di registro al 2% (anziché al 9%, a partire dalla seconda casa) e, in caso di acquisto direttamente da società, la riduzione dell’IVA al 4% (anziché al 22%) e il pagamento fisso di 200 euro l’una per le imposte di registro, catastali e ipotecarie. Restano validi i requisiti delle abitazioni e della residenza presso il comune in cui si acquista.

Tuttavia, i giovani di età inferiore a 36 anni e con ISEE non superiore a 40.000 € l’anno non hanno più diritto ad alcun ulteriore e specifico sgravo fiscale (previsti per la prima volta nel qui citato “Decreto Sostegni Bis”), ma rientreranno senza alcuna distinzione nella categoria di coloro che acquistano con agevolazioni generali la prima casa. 

Qui il testo integrale dell’ultimo documento relativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale, a cui si fa riferimento.

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