APPROFONDIMENTI SUGLI INCENTIVI ATTUALMENTE IN VIGORE PER CHI RISTRUTTURA CASA

Se hai acquistato un immobile ristrutturato da impresa o hai recentemente acquistato un immobile da ristrutturare, ci sono una serie di agevolazioni fiscali che dovresti conoscere per realizzare il tuo sogno di casa usufruendo di significativi benefici: in questo articolo ti spieghiamo cos’è e come funziona il Bonus Mobili ed Elettrodomestici, uno degli incentivi fiscali più interessanti tra quelli attualmente in vigore. 

CHE COS'È E CHI PUÒ USUFRUIRNE

Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici consiste in una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+, e A (o superiore) per i forni e i lavasciuga, destinato a chi ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia su un immobile ad uso abitativo o ha acquistato un immobile all’interno di un edificio residenziale interamente ristrutturato da impresa o cooperativa. 

COSA PREVEDE

Il Bonus prevede che chi ha iniziato i lavori di ristrutturazione a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente all’acquisto dei mobili ed elettrodomestici, previsto fino al 31 dicembre 2024, può beneficiare della detrazione Irpef del 50% calcolata su un tetto massimo di spesa pari a 8.000 euro, relativamente alle spese sostenute per l’acquisto dei nuovi beni sopracitati.

L’importo massimo di 8.000 euro, relativo all’anno 2023, è indipendente dal totale delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, da riferire agli interventi relativi a una singola unità immobiliare e relative pertinenze, anche se accatastate autonomamente (oppure alle parti comuni di un edificio, sempre residenziale, sottoposto a ristrutturazione). Ciò significa che chi esegue ristrutturazioni su più unita immobiliari può beneficiare più volte del Bonus.

IN QUALI CASI SI APPLICA

Quali sono gli interventi edilizi necessari per poter usufruire del Bonus Mobili ed Elettrodomestici? 

Si tratti di interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, e ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti, così come i medesimi interventi realizzati su interi fabbricati da parte di imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare o cooperative edilizie, che devono però vendere o assegnare l’immobile oggetto di interventi entro e non oltre 18 mesi dal termine dei lavori. 

Quindi, nel caso in cui il Bonus venga destinato all’arredamento di una singola unità immobiliare all’interno di un edificio residenziale interamente ristrutturato da imprese o cooperative sopraelencate, la data di “inizio lavori” coincide con la data di acquisto o di assegnazione dell’immobile in questione

 

COME SI OTTIENE

La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nuovi all’interno della dichiarazione dei redditi. È quindi prevista la ripartizione della detrazione in dieci quote annuali di pari importo

Tale detrazione riguarda esclusivamente chi usufruisce della detrazione per le spese di ristrutturazione: di conseguenza, se per esempio le spese sono state sostenute soltanto da uno dei coniugi, mentre quelle per l’arredo dall’altro, il Bonus Mobili ed Elettrodomestici non può essere ottenuto da nessuno dei due.

I pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico oppure carta di debito o credito, non invece tramite assegni bancari, contanti o altro. 

 

ALCUNE SPECIFICHE

Qui riportiamo alcune precisazioni utili: anzitutto, bisogna chiarire che la data di “inizio lavori” deve precedere quella di acquisto dei mobili e degli elettrodomestici, affinché si possa effettivamente usufruire del Bonus.

Inoltre, nelle spese sostenute per l’arredo previste all’interno del Bonus rientrano anche le eventuali spese di trasporto e montaggio dei beni acquistati (per cui si mantengono anche le stesse modalità di pagamento). 

FINO A QUANDO?

È fondamentale tenere presente che il tetto massimo di 8.000 euro previsto per la detrazione è valido solo per il 2023 (ovvero per chi ha iniziato i lavori di ristrutturazione nel 2022): nel 2021 la detrazione era invece di 16.000 e nel 2022 di 10.000 euro).

Inoltre, il Bonus è prorogato per tutto l’anno 2024, fino al 31 dicembre, ma con il limite di detrazione pari a 5.000 euro.   

Per saperne di più, qui le informazioni fornite ufficialmente dalle Agenzie delle Entrate e attualmente in vigore.

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