FOCUS SULL’AGEVOLAZIONE FISCALE ATTUALMENTE IN VIGORE PER CHI RISTRUTTURA O ACQUISTA UN’ABITAZIONE RISTRUTTURATA DA IMPRESA EDILE O COSTRUTTORE.

In questo articolo vi spieghiamo gli aspetti più utili e significativi di una delle più importanti agevolazioni fiscali attualmente in vigore: il Bonus Ristrutturazioni

Questo Bonus può veramente aiutare a realizzare il sogno di casa di tutti coloro che hanno deciso di ristrutturare oppure di acquistare un immobile ristrutturato da costruttore o impresa edilizia..

CHE COS'È E CHI NE HA DIRITTO

Il Bonus Ristrutturazioni consiste in una detrazione dall’Irpef delle spese sostenute nell’anno per i lavori di ristrutturazione di un immobile ad uso abitativo o parti comuni di edifici residenziali

L’agevolazione spetta a chi possiede o detiene l’immobile oggetto di ristrutturazione e ha partecipato nell’anno al pagamento delle spese destinati ai lavori. 

Si può usufruire del bonus anche acquistando un immobile ristrutturato da impresa o costruttore, il quale potrà esercitare la cessione del credito a favore dell’acquirente. 

COSA PREVEDE E COME SI OTTIENE

Il Bonus prevede la detrazione dall’Irpef del 50% delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, fino al 31 dicembre 2024 (si considera come valido il principio di cassa, seguendo cioè la data di pagamento dei lavori piuttosto che di fatturazione). 

Dall’anno 2012 il limite massimo detraibile corrisponde a 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare su cui vengono effettuati i lavori di ristrutturazione, e relative pertinenze, anche se accatastate autonomamente.

La detrazione si ottiene con una ripartizione in dieci quote annuali di pari importo, a partire dall’anno in cui si è sostenuta la spesa e a seguire in quelli successivi (chiaramente, non è previsto il rimborso né il conteggio in diminuzione per gli anni successivi nel caso di somme eccedenti l’imposta; diversamente, si può beneficiare della detrazione in anni successivi quando non se ne è usufruito durante uno o più anni pur avendone diritto). 

Nel caso in cui l’acquisto riguarda un immobile a uso abitativo facente parte di edifici interamente ristrutturati, l’agevolazione fiscale spetta quando gli interventi di ristrutturazione hanno riguardato interi fabbricati e sono stati eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che, entro 18 mesi dalla data del termine dei lavori, vendono o assegnano l’immobile. In questo caso, la detrazione dall’Irpef dell’acquirente o assegnatario dell’immobile viene calcolata su un costo forfettario di ristrutturazione dell’immobile (indipendentemente dal valore degli interventi effettuati), ed è cioè pari al 50% del 25% del prezzo di vendita o assegnazione dell’abitazione, IVA inclusa (come risulta a seguito dell’atto di acquisto o di assegnazione). L’importo massimo di spesa è sempre di 96.000 euro, e la detrazione è sempre ripartita in dieci rate annuali di pari importo

Per l’ottenimento dell’agevolazione, in questo caso, si fa riferimento al documento che certifica l’atto di acquisto, di assegnazione o del preliminare di vendita registrato (compromesso), tramite cui risulti possibile verificare il rispetto dei requisiti sopraelencati per avere diritto al Bonus.

PER QUALI INTERVENTI

I lavori di ristrutturazione che sono previsti all’interno del Bonus sono quelli di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, che possono essere realizzati sia sulle singole unità immobiliari, con relative pertinenze, sia sulle parti comuni di edifici residenziali, e da privati così come da imprese o cooperative di edilizia.  

 

ALCUNE SPECIFICHE

Nel caso in cui le spese per i lavori di ristrutturazione siano sostenute da più soggetti, ad esempio dai due comproprietari di un immobile, tutti possono fruire della detrazione riportando nel bonifico il codice fiscale degli interessati all’agevolazione. Oppure, se i documenti di fattura e bonifico sono stati intestati a una sola persona, anche l’altro proprietario o gli altri soggetti che hanno preso parte alla spesa possono beneficiare della detrazione, a condizione che nella fattura sia presente l’annotazione della percentuale di spesa sostenuta anche dai partecipanti ma non intestatari dei documenti sopraindicati. 

Il limite massimo detraibile è comunque di 96.000 euro per spese sostenute entro il 31 dicembre 2024 perché esso viene fatto corrispondere alla singola unità immobiliare su cui si effettuano i lavori, e non invece alle persone che sostengono le spese relative: perciò, nel caso di due comproprietari dell’immobile o nel caso in cui più soggetti abbiano partecipato alla spesa, l’importo massimo è di 96.000 euro da suddividere tra tutti i contribuenti aventi diritto. 

Infine, se è stato stipulato un compromesso, l’acquirente dell’immobile ha diritto all’agevolazione se vengono rispettati i seguenti requisiti: l’acquirente è stato immesso nel possesso dell’immobile, oppure esegue gli interventi a proprio carico, oppure è stato registrato il compromesso entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi in cui si fa valere la detrazione. 

FINO A QUANDO?

La manovra di Bilancio 2022 ha esteso questa possibilità fino al 31 Dicembre 2024.

A questo link puoi trovare tutte le specifiche indicate dal sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.

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